«… il messaggio di Gesù …».
Lettura dal Vangelo secondo Marco 9, 30-37
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo.
Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti».
E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».
Catechesi di padre Massimo di Martedì 25 febbraio 2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino – Vangelo del rito Romano – Marco 9, 30-37.
2025-02-25_Martedi_pMG_Catechesi_dalla_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3
Audio Player«… convertirsi …».
Omelia di padre Massimo di Martedì 25 febbraio 2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino – Vangelo del rito Romano – Marco 9, 30-37.
2025-02-25_Martedi_pMG_Omelia_dalla_Cripta_della_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3
Audio Player«… il frutto …».
Lettura dal Vangelo secondo Luca 6, 39-45
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: “Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio”, mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.
Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo. L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda».
Lectio di padre Massimo di Martedì 25 febbraio 2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino – Vangelo del rito Romano di Domenica 2 marzo – Luca 6, 39-45.
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