Archivi tag: non temere

SAN GIUSEPPE

«… la meraviglia del progetto di Dio …».

Lettura dal Vangelo secondo Matteo 1, 16.18-21.24

Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore.

Catechesi di padre  Massimo di Mercoledì  19 marzo  2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Matteo 1, 16.18-21.24.

2025-03-19_Mercoledi_pMG_Catechesi_dalla_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3

«… fede universale …».

Omelia di padre  Massimo di Mercoledì  19 marzo  2025 – dal Monastero Santa Teresa  – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Matteo 1, 16.18-21.24.

2025-03-19_Mercoledi_pMG_Omelia_dal_Monastero_Santa_Teresa_Tolentino.mp3

 

 


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V DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

«… uno sguardo diverso …».

Lettura dal Vangelo secondo Luca 5, 1-11

In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini».
E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

Catechesi di padre  Massimo di Domenica 09 febbraio  2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Luca 5, 1-11.

2025-02-09_Domenica_pMG_Catechesi_dalla_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3

«… nella barca della nostra vita …».

Omelia di padre  Massimo di Domenica 09 febbraio  2025 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Luca 5, 1-11.

2025-02-09_Domenica_pMG_Omelia_dalla_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3

 


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Feria propria del 20 Dicembre

«… la vera credente …».

Lettura dal Vangelo secondo Luca 1, 26-38

Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Catechesi di padre  Massimo di Venerdì  20 Dicembre  2024 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Luca 1, 26-38.

2024-12-20_Venerdi_pMG_Catechesi_dalla_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3

«… c’è un annuncio anche per noi …».

Omelia di padre  Massimo di Venerdì  20 Dicembre  2024 – dal  Monastero Santa Teresa – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Luca 1, 26-38.

2024-12-20_Venerdi_pMG_Omelia_dal_Monastero_Santa_Teresa_Tolentino.mp3

«… Adorazione Eucaristica …».

 


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Feria propria del 18 Dicembre

«… il sì di Giuseppe …».

Lettura dal Vangelo secondo Matteo 1, 18-24

Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
«Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio:
a lui sarà dato il nome di Emmanuele»,
che significa «Dio con noi».
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.

Catechesi di padre  Massimo di Mercoledì  18 Dicembre  2024 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Matteo 1, 18-24.

2024-12-18_Mercoledi_pMG_Catechesi_dalla_Basilica_di_San_Nicola_Tolentino.mp3

«… santa autonomia …».

Omelia di padre  Massimo di Mercoledì  18 Dicembre  2024 – dal Monastero Santa Teresa – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Matteo 1, 18-24.

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Beata Maria Vergine del Rosario

«… l’umiltà di Maria …».

Lettura dal Vangelo secondo Luca 1, 26-38

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: “Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te”.
A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”.
Allora Maria disse all’angelo: “Come è possibile? Non conosco uomo”. Le rispose l’angelo: “Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio”. Allora Maria disse: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”. E l’angelo partì da lei.

Catechesi di padre  Massimo di Lunedì 07 ottobre  2024 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Luca 10, 25-37.

2024-10-07_Lunedi_pMG_Catechesi_dalla_Basilica_di_S_Nicola_Tolentino.mp3

«… avere speranza …».

Omelia di padre  Massimo di Lunedì 07 ottobre  2024 – dalla Basilica di San Nicola – Tolentino –  Vangelo del rito Romano – Luca 10, 25-37.

2024-10-07_Lunedi_pMG_Omelia_dalla_Basilica_S_Nicola_Tolentino.mp3

 

 


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Annunciazione del Signore

«… nel grembo dell’umanità …».

Lettura del Vangelo secondo Luca 1, 26b-38

In quel tempo. L’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Catechesi di padre  Massimo di Lunedì  08 aprile  2024 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano – Vangelo  del rito Ambrosiano – Luca 1, 26b-38.

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Sabato della settimana dell’ultima Domenica dopo l’Epifania

Santi Sette Fondatori dell’Ordine dei Servi della B.V. Maria

«… l’iniziativa di Dio …».

Lettura del Vangelo secondo Luca 1, 5-17

Al tempo di Erode, re della Giudea, vi era un sacerdote di nome Zaccaria, della classe di Abia, che aveva in moglie una discendente di Aronne, di nome Elisabetta. Ambedue erano giusti davanti a Dio e osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni. Avvenne che, mentre Zaccaria svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore durante il turno della sua classe, gli toccò in sorte, secondo l’usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel tempio del Signore per fare l’offerta dell’incenso. Fuori, tutta l’assemblea del popolo stava pregando nell’ora dell’incenso. Apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso. Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. Ma l’angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio. Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto».

Catechesi di padre  Massimo di Sabato 17 febbraio  2024 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano – Vangelo del rito Ambrosiano –  Luca 1, 5-17.

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«… il profumo di Cristo …».

Omelia di padre  Massimo di Sabato 17 febbraio  2024 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano – Vangelo del rito Ambrosiano –  Luca 1, 5-17.

2024-02-17_Sabato_pMG_Omelia_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3


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Messa domenicale prenatalizia

«… non temere …».

Lettura del vangelo secondo Matteo 1, 18-25

Così fu generato il Signore Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa «Dio con noi». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa; senza che egli la conoscesse, ella diede alla luce un figlio ed egli lo chiamò Gesù.

Catechesi di padre  Massimo di Domenica 24 dicembre  2023 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano – Vangelo del rito Ambrosiano –  Matteo 1, 18-25.

2023-12-24_Domenica_pMG_Catechesi_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3

«…  la luce di Dio illumina ogni uomo …».

Lettura del vangelo secondo Giovanni 1, 9-14

In quel tempo. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità.

Omelia di padre  Massimo della Messa della Notte del Natale del Signore di Domenica 24 dicembre  2023 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano – Vangelo del rito Ambrosiano –  Giovanni 1, 9-14.

2023-12-25_Natale_Notte_Santa_pMG_Omelia_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3


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Sabato della V settimana di Avvento

annuncio a san Giuseppe

«… il grande collaboratore del piano di Dio …».

 Lettura del Vangelo secondo Matteo 1, 18b-24

In quel tempo. Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele, che significa Dio con noi». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.

Catechesi di padre  Massimo di Sabato 16 dicembre  2023 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano – Vangelo del rito Ambrosiano –  Matteo 1, 18b-24.

2023-12-16_Sabato_pMG_Catechesi_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3

«… il desiderio di Dio …».

Omelia di padre  Massimo di Sabato 16 dicembre  2023 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano – Vangelo del rito Ambrosiano –  Matteo 23, 27 e ss.

2023-12-16_Sabato_pMG_Omelia_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3

 


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Santi Michele, Gabriele e Raffaele arcangeli

«… il ministero degli angeli …».

Lettura del Vangelo secondo Luca 1, 8-20. 26-33

In quel tempo. Avvenne che, mentre Zaccaria svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore durante il turno della sua classe, gli toccò in sorte, secondo l’usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel tempio del Signore per fare l’offerta dell’incenso. Fuori, tutta l’assemblea del popolo stava pregando nell’ora dell’incenso. Apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso. Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. Ma l’angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio. Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto». Zaccaria disse all’angelo: «Come potrò mai conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanti negli anni». L’angelo gli rispose: «Io sono Gabriele, che sto dinanzi a Dio e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annuncio. Ed ecco, tu sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, che si compiranno a loro tempo». Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

Catechesi di padre  Massimo di Venerdì 29 settembre  2023 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano – Vangelo del rito Ambrosiano –  Luca 1, 8-20. 26-33.

2023-09-29_Venerdi_pMG_Catechesi_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3


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