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Sabato della settimana della I Domenica dopo Pentecoste

san Giustino

«… la salvezza …».

Lettura del Vangelo secondo Luca 2, 22-32

In quel tempo. Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» – e per offrire in sacrificio «una coppia di tortore o due giovani colombi», come prescrive la legge del Signore. Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: «Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te avanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele».

Catechesi di padre  Massimo di Sabato 01 giugno  2024 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano – Vangelo  del rito Ambrosiano – Luca 2, 22-32.

2024-06-01_Sabato_pMG_Catechesi_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3

 


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Presentazione del Signore

«… la luce dei nostri occhi …».

Lettura del Vangelo secondo Luca 2, 22-40

In quel tempo. Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» – e per offrire in sacrificio «una coppia di tortore o due giovani colombi», come prescrive la legge del Signore. Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: «Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele». Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima –, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori». C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuele, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.

Catechesi di padre  Massimo di Venerdì 02 febbraio  2024 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano – Vangelo del rito Ambrosiano –  Luca 2, 22-40.

2024-02-02_Venerdi_pMG_Catechesi_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3

«… consacrati in Cristo …».

Omelia di padre  Massimo di Venerdì 02 febbraio  2024 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano – Vangelo del rito Ambrosiano –  Luca 2, 22-40.

2024-02-02_Venerdi_pMG_Omelia_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3


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Sabato della settimana della I Domenica dopo Pentecoste

san Romualdo

«… Dio è fedele …».

 Lettura del Vangelo secondo Luca 2, 22-32

In quel tempo. Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» – e per offrire in sacrificio «una coppia di tortore o due giovani colombi», come prescrive la legge del Signore. Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: «Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele».

Catechesi di padre Massimo di Sabato 18 giugno 2022 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano – Luca 4, 42-44.

2022-06-18_Sabato_pMG_Catechesi_dalla_Parrocchia_S_Rita_Milano.mp3

«… l’adempimento di ogni giustizia …».

Omelia di padre Massimo di Sabato 18 giugno 2022 – dalla Parrocchia Santa Rita – Milano –  Vangelo del rito Ambrosiano – Luca 4, 42-44.

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