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I bambini come Davide, con la cetra e con la fionda contro il Covid-19 Golia

per vedere il video della Consacrazione dei Bambini al Cuore di Maria, cliccare sul link

https://m.facebook.com/groups/217561849629168?view=permalink&id=278388930213126&sfnsn=scwspmo&extid=iutuC0QkjeVKJpmk&d=n&vh=i

«… un saluto cordiale di padre Massimo a tutti i partecipanti all’iniziativa di preghiera: “i bambini, con la cetra e con la fionda, come Davide contro Golia”, (COVID-19) …».

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“Un dolcissimo sorriso di Laura”

Insieme agli ormai 100 bimbi del gruppo “I bambini come Davide”, che pregano insieme ogni giorno, c’è una bimba assai speciale.
Si chiama Laura, detta affettuosamente Lauretta.

Lei però non si collega su Zoom, come fanno tutti gli altri meravigliosi bimbi. Lei prega con loro direttamente dalle braccia di Gesù e Maria: Lauretta, infatti, è in Paradiso.

Quando la sua mamma ha saputo del nostro gruppo di preghiera, ha deciso che ogni giorno, alle 12 e alle 20, accende un cero di fianco alla sua foto, cosicché la piccola Laura, dal Cielo, possa pregare per noi e con noi.

Che lei si sia unita alla nostra preghiera, non è affatto un caso. Quando era su questa terra, Laura amava tre cose sopra a tutto: l’Eucaristia, la Madonna e la preghiera dei bambini!
Un suo grande sogno, infatti, era quello che tutti i bambini del mondo pregassero insieme e che consacrassero il proprio cuore alla Vergine Maria e a Gesù. Come faceva lei stessa in un gruppo chiamato Armata Bianca.

Laura, inoltre, amava moltissimo la Chiesa e il Santo Padre. E fu proprio Giovanni Paolo II, senza saperlo, a confermare nel suo cuore quel grande desiderio di preghiera.

Poco prima della partenza di Lauretta per il Cielo, infatti, in una lettera dedicata ai più piccoli, il Santo Padre scrisse:
“Bambini! Il Papa conta molto sulle vostre preghiere. Dobbiamo pregare insieme e molto, affinché l’umanità, formata da diversi miliardi di esseri umani, diventi sempre più la famiglia di Dio, e possa vivere nella pace”.
(Giovanni Paolo II, lettera ai bambini, 1994)

Ma perché san Giovanni Paolo II teneva tanto alla preghiera dei bambini?
Lui stesso lo spiegò così:
“Non possiamo trascurare il ruolo dei bambini nella Chiesa. Non possiamo non parlarne con grande affetto. Sono il sorriso del cielo affidato alla terra. Sono i veri gioielli della famiglia e della società. Sono la delizia della Chiesa. Sono come i “gigli del campo”, dei quali Gesù diceva che “neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro” (Mt 6, 28-29). Sono i prediletti di Gesù, e la Chiesa, il Papa non possono non sentir vibrare nel proprio cuore, per loro, i sentimenti di amore del cuore di Cristo”.

E alla fine il Papa concluse:
“Mi è spontaneo concludere con una espressione incisiva del mio predecessore san Pio X. Motivando l’anticipo dell’età della Prima Comunione egli diceva: “Ci saranno dei santi tra i fanciulli”. I santi ci sono effettivamente stati. Ma noi possiamo oggi aggiungere: “Ci saranno degli apostoli tra i fanciulli”.
(Catechesi sull’Apostolato dei laici, 1994)

Ebbene, poco tempo dopo queste sante parole, Laura offrendo tutta la sua vita a Gesù e Maria, tornò gioiosa alla casa del Padre. Alla mamma lasciò un compito: FATE PREGARE I BAMBINI!

Laura

«… invito alle mamme, ai papà, alle maestre, ai maestri, alle catechiste e ai catechisti  a far pregare insieme i bambini per i malati e perché cessi l’epidemia …».

1 Samuele 17, 44-47

… e il Filisteo disse a Davide: “Vieni qua ch’io dia la tua carne agli uccelli del cielo e alle bestie de’ campi”.

Allora Davide rispose al Filisteo: “Tu vieni a me con la spada, con la lancia e col giavellotto; ma io vengo a te nel nome dell’Eterno degli eserciti, dell’Iddio delle schiere d’Israele che tu hai insultato.

Oggi l’Eterno ti darà nelle mie mani, e io ti abbatterò, ti taglierò la testa, e darò oggi stesso i cadaveri dell’esercito de’ Filistei agli uccelli del cielo e alle fiere della terra; e tutta la terra riconoscerà che v’è un Dio in Israele; e tutta questa moltitudine riconoscerà che l’Eterno non salva per mezzo di spada né per mezzo di lancia; poiché l’esito della battaglia dipende dall’Eterno, ed egli vi darà nelle nostre mani”.

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Da mercoledì 1 aprile, parte una nuova iniziativa che abbiamo chiamato: “Davide contro Golia. I bambini che lottano, con la cetra e con la fionda, contro il Covid-19”.

Si tratta di un momento di preghiera comunitario in cui i bambini potranno ritrovarsi insieme a pregare (con i genitori), attraverso l’utilizzo di Zoom, un social network che consente di collegarsi tutti in diretta contemporaneamente.
(In fondo trovate le indicazioni tecniche).

L’idea nasce dalla famosa lotta del Re Davide contro Golia: il nostro Golia oggi è il Covid-19, mentre Davide sono i nostri bambini.
Di fronte a Golia, un gigante così attrezzato di armi e di potenza umana, Davide vince nel nome del Signore, lottando con la cetra e con la fionda.
Esattamente così saranno i nostri bambini, che lotteranno con la forza della preghiera contro il Virus, che sta colpendo a morte tutto il mondo.

Tutti i giorni ci saranno due momenti di preghiera:
– A mezzogiorno: “I bambini con la cetra”, pregheranno per la GUARIGIONE.
Ci saranno delle intenzioni particolari segnalate di volta in volta e poi, ovviamente, ci saranno le intenzioni che ciascun bambino porta nel cuore.

– Alle ore venti: “I bambini con la fionda”, pregheranno CONTRO IL VIRUS Covid-19, e lotteranno affinché questa peste venga debellata da Dio.

La preghiera sarà semplice e diretta: 1 Ave Maria, 1 Padre Nostro e 1 Angelo di Dio.
LA PREGHIERA DEI BAMBINI E’ POTENTE DAVANTI A DIO E ATTIRA FIUMI DI GRAZIE!

INFORMAZIONI TECNICHE:

Chi desidera essere contattato per la recita della preghiera deve   iscriversi  al gruppo:   “la preghiera  dei bambini”:  Tel. 3492183176 e seguire le istruzioni di seguito indicate.

PRIMO PASSO
Scaricare il programma ZOOM, gratuito e compatibile con ogni dispositivo.
Per chi non lo avesse già, consigliamo di guardare il seguente tutorial e seguire passo-passo le indicazioni contenute.
Ecco il tutorial: https://youtu.be/5B7SSW-zcGE

SECONDO PASSO
Una volta scaricato il progamma, potrete accedere alla “stanza virtuale” dove ci sarà il momento di preghiera comunitario in diretta.

COME?
Semplicemente cliccando sul link che vi manderemo, volta per volta, sul gruppo Wapp.

QUANDO?
Ogni giorno i momenti di preghiera saranno due: a mezzogiorno e alle ore venti. Pochi minuti prima di ogni appuntamento in diretta, riceverete sul gruppo Wapp un link: cliccandoci su questo link entrerete direttamente nella “stanza virtuale” dove pregheremo insieme.

ATTENZIONE 1: Per ogni nuovo incontro di preghiera il link inviato sarà diverso, quindi dovrete cliccate sempre e solo sull’ultimo link ricevuto su wapp.

ATTENZIONE 2: E’ importante tenersi pronti agli orari d’appuntamento indicati ed entrare in stanza subito, non appena riceverete il link su Wapp. Questo affinché possiamo essere tutti collegati contemporaneamente e senza ritardi, che con i bambini sarebbero difficilmente gestibili. GRAZIE di cuore per l’attenzione che certamente avrete!

Questa iniziativa di preghiera che parte dal cuore di Padre Massimo e dalla comunità agostiniana del Santuario di Santa Rita a Milano, è replicabile da chiunque, in qualsiasi città e Paese del mondo.
Ci auguriamo che i gruppi di Preghiera dei Bambini “Davide contro Golia” diventeranno più contagiosi del Covid-19!

 

 


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I bambini come Davide, con la cetra e con la fionda contro il COVID-19 Golia

i bambini con la cetra e con la fionda

MARIA E’ LA GUIDA, IL MONDO E’ L’ORIZZONTE E LA GIOIA E’ LA REGOLA
(Alcuni spunti per i gruppi di preghiera dei bambini)

I gruppi di preghiera dei bambini hanno un punto di partenza certo: la Madonna è la prima responsabile di questo servizio.

Per questo abbiamo pensato che, durante la preghiera, non può mancare una statua della Vergine Maria che, quasi fisicamente, regge e governa tutti i presenti.

Noi ne abbiamo una al nostro fianco, con due piccoli ceri accesi, simbolo di una presenza viva e luminosa che guida passo-passo la nostra orazione.

Questo vale, non solo per chi conduce il momento di preghiera, ma anche per gli stessi bambini.
In massima libertà, abbiamo proposto loro di tenere vicino una piccola statuetta o un’immagine della Madonnina o un piccolo cero acceso. E magari anche di scegliere un posto fisso della propria casa, dove andare fisicamente a pregare.

E’ bello, infatti, attraverso piccoli gesti come questi, educare i bambini a vivere la preghiera come un rapporto concreto, con una Persona viva.
In verità, pregando con i bambini, si scopre ben presto, che sono loro i più creativi e concreti nella relazione con Dio!

A mezzogiorno, ovvero nel momento di preghiera dedicato alle guarigioni, chiediamo ai bimbi, se vogliono, di indicarci personalmente le intenzioni per cui pregare, quelle che portano nel cuore.

In base alla grandezza del gruppo, si decide la modalità: noi per esempio ci facciamo inviare per iscritto le intenzioni che vengono poi lette da chi conduce, volta per volta, prima di iniziare la preghiera.
(Se il gruppo è piccolino, magari,  i bimbi possono anche intervenire in diretta).

E’ fondamentale che i bambini siano e si sentano veramente i protagonisti del momento di preghiera. E’ “la preghiera dei bambini”, perciò sono loro che devono dettare lo stile e il clima.

Per la stessa ragione, abbiamo privilegiato un tipo social network che consenta l’interazione diretta tra i bambini: alla fine lasciamo sempre un momento giocoso, affinché possano comunicare tra di loro.
La stessa preghiera dei bambini, se stimolata in libertà, diventa una specie di gioco santo ed entusiasmante.

Per esempio, terminata la preghiera, noi abbiamo un breve tempo dove i bimbi si salutano, si chiamano, ridono e si cercano tra di loro.
Basta un minuto, loro ne sono felicissimi!

Alle venti di sera, cioè nel momento della preghiera dedicato alla liberazione dalla Pandemia, vogliamo pregare con i bambini, non solo per l’Italia, ma per tutto il mondo.

Per concretizzare questa intenzione, di fianco alla statua della Madonna, noi mettiamo un Mappamondo.
Inoltre, amiamo ricordare insieme l’immagine dell’Apocalisse che ci ha raccontato padre Massimo: ogni sera, prima di iniziare, chiamiamo l’Angelo che, con una grande coppa d’oro, viene a raccogliere tutte le preghiere dei bambini e poi, volando, le va a spargere su tutto il mondo.

Infine: se ogni momento di preghiera termina con una “festa dei saluti”; all’inizio, mentre attendiamo che tutti i bimbi arrivino all’appuntamento (virtuale), facciamo ascoltare delle canzoni dedicate a Gesù e a Maria. Sono i bimbi stessi che ce le segnalano con tanta gioia…

Insomma, con i bambini in preghiera, tutto diventa occasione di GIUBILO!

«… saluto di padre Massimo …».

Padre Massimo invita le famiglie, gli insegnanti, i catechisti, a far pregare insieme i bambini, partecipando al gruppo già esistente o a formare nuovi gruppi, seguendo le indicazioni che sono nella locandina. Ogni gruppo che nasce è invitato a comunicarlo a: lafaretrapm@gmail.com, indicando anche  il numero di telefono.


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